Senape
Parlare di senape è un po' complicato, perché si tratta di un condimento importante ma diviso in tre tipi sostanzialmente diversi: c'è la senape nera, piuttosto rara per la difficoltà di coltivarla, quindi quasi sempre selvatica; c'è la senape indiana. che somiglia alla nera e negli ultimi decenni l'ha praticamente sostituita, anche se è meno raffinata; e c'è la senape bianca, che è la più usata ma non è considerata dai gastronomi una vera senape, tant'è vero che a Digione, dove si producono le più famose salse alla senape, ne è proibito l'uso.
La senape bianca si usa quindi soprattutto nelle salse americane. Il sapore piccante della senape non esiste nel seme verde e neppure nella polvere macinata, ma si forma quando il seme spezzato viene mescolato a un liquido: nasce quindi da una vera reazione chimica.
La storia della senape è cosi interessante e ricca di aneddoti che ci si potrebbe scrivere un libro.
E’ comunque un ingrediente fondamentale nella storia della grande gastronomia.